Vitromusée Romont
La coppia di raccoglitori di frutta

La coppia di raccoglitori di frutta

Zurigo, Jakob Georg Röttinger, 1898
Vetrata con legatura a piombo; vetro tinto nella massa di colore, grisaglia nera, giallo d’argento, pittura a smalto. Cornice in legno
Dimensioni luce: alt. 196 cm, largh. 131 cm; incorniciata: alt. 209 cm, largh. 144 cm
Vitromusée Romont, VMR 679

Questa vetrata proviene da una lussuosa villa in stile liberty ubicata nel villaggio di montagna di Engi (Cantone di Glarona). La villa era stata edificata nel 1898 dal facoltoso industriale Jakob Schuler-Brunner (1845–1922) per la figlia Rahel. Schuler-Brunner era proprietario di una tipografia a Glarona, ma anche di una grande filanda e fabbrica di tessuti a Mels (Cantone di San Gallo), attività imprenditoriale sulla quale si concentra in esclusiva a partire dal 1896.
Rahel era l’unica figlia di Jakob Schuler e di sua moglie Rosina Brunner (1852–1919). All’età di appena 21 anni, nel maggio 1898, Rahel sposa il figlio dell’industriale tessile Leonhard Blumer, che nel 1864 aveva fondato ad Engi la fabbrica di tessuti Weberei Sernfthal, ancora oggi nota con il nome di WESETA.
La sontuosa villa era il regalo di nozze del padre della sposa alla giovane coppia e all’epoca deve avere fatto un’impressione molto sfarzosa agli abitanti del piccolo e modesto villaggio di Engi.

La vetrata era ubicata nell’ala sudorientale della villa, prospiciente il giardino, e ornava un giardino d’inverno a vetri. Raffigura una giovane coppia mentre coglie i frutti da un albero: l’uomo, dall’alto della scala, porge i frutti appena colti alla donna, che li raccoglie nelle sue ampie vesti. La scena rappresenta simbolicamente il rapporto di coppia, che produce frutti grazie al lavoro comune.
Il paesaggio meridionale, ma anche lo stile anticheggiante dell’abbigliamento, per esempio il berretto frigio, suggeriscono un collegamento con la mitologia greca: la dea Gaia, progenitrice della terra, aveva regalato agli sposi Zeus ed Era un albero carico di mele d’oro come simbolo dell’amore e della fertilità.

Negli angoli superiori della vetrata sono raffigurati gli stemmi delle due famiglie: a destra, lo stemma della famiglia Schuler, a sinistra lo stemma della famiglia Blumer. Al centro è collocato lo stemma del Cantone di Glarona raffigurante il santo patrono Fridolino. La vetrata è stata disegnata e realizzata dallo zurighese Jakob Georg Röttinger (1862–1913), figlio del pittore vetraio Johann Jakob Röttinger (1817–1877), che era immigrato da Norimberga. Ai primi del Novecento Röttinger era uno dei pittori vetrai più famosi della Svizzera. Il disegno alla base di questa vetrata, con stemmi di famiglia modificati e angoli inferiori completati, è stato integrato nel campionario del laboratorio e serviva a Röttinger per scopi di presentazione di esempi alla clientela.

Alfred Leonhard Blumer, marito di Rahel Schuler, aveva ereditato l’industria del padre e inizialmente l’aveva portata avanti con successo. Tuttavia, alla fine degli anni Trenta del secolo scorso, la coppia Blumer-Schuler perde praticamente l’intero patrimonio, tra cui anche la sontuosa villa di Engi. La vetrata è stata estratta dalla sua ubicazione originaria negli anni Ottanta, dopo un ennesimo cambio di proprietà.

© photo : Vitromusée Romont / Yves Eigenmann