Vitromusée Romont
Ellipsoid Prismatic

Ellipsoid Prismatic

USA, Harvey K. Littleton, 1981
vetro incolore trasparente, rosso, giallo, blu, grigio
alt. 23,2 cm
Musée de design et d’arts appliqués contemporains, Losanna, 102

Durante la storia plurimillenaria del vetro i prodotti dei vetrai rimangono fino a Novecento inoltrato quasi sempre legati a una determinata funzione, dal semplice boccale da osteria fino al vaso rappresentativo per gli arredi delle dimore nobili. Anche quando, con l’avvento dell’industrializzazione, cambiano le condizioni di produzione i prodotti qualitativamente eccellenti continuano ad essere realizzati prevalentemente da aziende che rispettano il processo produttivo artigianale.

I primi anni della seconda metà del Novecento segnano una svolta fondamentale: il vetro viene scoperto come materiale per opere d’arte prive di funzione, pur continuando la sua utilizzazione per gli articoli di consumo.

Dopo una prima fase, tra l’altro all’epoca dello Jugendstil, in cui vengono prodotti anche oggetti «utili» come i vasi, le nuove tendenze s’impongono con impeto sia in Europa sia negli Stati Uniti a partire dagli anni Cinquanta. I vetrai, che iniziano a realizzarsi nel loro nuovo ruolo di artisti, usano per le loro attività le infrastrutture delle vetrerie esistenti. Parallelamente anche alcuni artisti senza esperienze pratiche con il vetro si mettono ad esplorare il materiale e le sue prerogative e a fare realizzare le loro idee dai vetrai, oltre ad acquisire le capacità per farlo da sé. Fino alla fine degli anni Sessanta si continua a sperimentare con assiduità e a cercare soluzioni ai problemi tecnici. Un elemento trainante di questo sviluppo è costituito dallo studio glass movement lanciato da Harvey K. Littleton negli Stati Uniti. Insieme al tecnico vetraio Dominik Labino tiene, nel 1962, un seminario presso il Toledo Museum of Art durante il quale cerca di familiarizzare gli artisti con il vetro come materiale per il loro lavoro. Il nome del movimento si rifà all’intento di promuovere l’uso di piccoli forni installabili anche negli studi degli artisti.

L’oggetto esposto, realizzato e firmato da Harvey K. Littleton, è stato eseguito nel 1981 con più strati di vetro incolore e colorato utilizzando la tecnica dell’incamiciatura. La sua forma e la sua superficie attuali sono ottenute mediante incisione, molatura e lucidatura dopo il raffreddamento.

© Harvey K. Littleton, 1981 ; photo : Musée de design et d'arts appliqués contemporains, mudac / Atelier numérique de la ville de Lausanne